Lina Palmerini è caposervizio e giornalista parlamentare e dal 2012 quirinalista del Sole 24 Ore.
Laurea in Giurisprudenza, tesi in Filosofia del diritto, poi diplomata alla scuola di giornalismo della Luiss di Roma. Dopo tre anni di collaborazione viene assunta, nel 1995, al settimanale Mondo Economico. Dal 1998 passa alla redazione di Economia italiana del Sole 24 Ore a Milano.
È coautrice di due libri sui temi del lavoro: Il lavoro in affitto; Carriere in azienda.
Torna a Roma nel 2001 dove si occupa di welfare e sindacato. Dal 2005 passa alla redazione politica . Dal 2012 diventa quirinalista e dal 2014 scrive la rubrica Politica 2.0. Nel 2019 ha vinto il premio giornalistico intitolato a Carlo Casalegno e il premio Biagio Agnes.
Lingua parlata: inglese
Lingue parlate: Italiano, inglese
Argomenti: politica
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Meloni e i limiti del sovranismo, tra il Report Draghi e le sfide dell’industriaNella giornata di ieri, 18 settembre, è stato chiaro quale sia il limite del sovranismo. Nel senso che sia nella relazione del presidente di Confindustria Emanuele Orsini, sia nell’intervento di Giorgia Meloni – sempre all’assemblea degli imprenditori – e poi anche nell’incontro a Palazzo Chigi tra
- 14 settembre 2024
Marina Berlusconi e Draghi, un incontro sotto la lente di Palazzo ChigiLa notizia è stringata, un lancio di agenzia Ansa. E riporta solo il fatto, cioè l’incontro mercoledì scorso tra Draghi e Marina Berlusconi, a Milano nella abitazione della presidente Fininvest dove era presente anche Gianni Letta. In serata, poi, un portavoce dell’imprenditrice fa sapere che si è
- 13 settembre 2024 Regionali, i campi larghi della sinistra e della destra
Unirsi sui temi concreti, basta liti di condominio». Così diceva Schlein facendo capire che in realtà lei il tentativo di tenere tutti a bordo, Renzi incluso, lo sta facendo. Certo, resta la discussione - come si è sentito ieri dal palco dei Verdi e sinistra, dove si punta a un nucleo che tenga
- 12 settembre 2024 Per Meloni un doppio fronte: in casa e (quello più serio) in Ue
L’agenda d’autunno non prevede la madre di tutte le riforme. Se prima della pausa estiva l’impegno sul premierato era stato confermato e anzi ribadito nella campagna per le europee, adesso non compare nel calendario trimestrale della Camera come si è appreso – ieri - dalla conferenza dei capigruppo
- 02 agosto 2024
La sfida del referendum non è solo sul quorum
Sotto l’ombrellone scoppierà la guerra delle riforme e dei referendum. Almeno i preparativi sono quelli: da un lato il centro-sinistra che rivendica il risultato di aver raccolto 500mila firme in pochi giorni sul quesito contro l’autonomia differenziata e FdI che invece si attrezza per un’estate
- 31 luglio 2024 Autonomia, Ue e media: il vertice che attende Meloni
Non c’è solo il dossier europeo che attende Meloni al suo rientro dalla Cina. In fila ce ne sono diversi e piuttosto spinosi. Alcuni resi tali dalla stessa premier, come l’indice che ha puntato contro alcuni giornali per aver distorto la reputazione del Governo sulla libertà di stampa agli occhi
- 30 luglio 2024 Se l’election day delle Regioni diventa un test nazionale
Anche il prossimo autunno avrà la sua campagna elettorale. Ormai la vita politica è scandita dal ritmo delle urne ma quello che si prepara è un election day che potrebbe avere una sua rilevanza. Stiamo parlando di tre Regioni che dovranno andare a elezioni – Liguria, Umbria, Emilia-Romagna – e
- 27 luglio 2024 Non solo elezioni regionali, test d’autunno su fisco e sanità
La notizia del giorno sono state le dimissioni del Governatore ligure Toti e, dunque, le grandi manovre di destra e sinistra per lanciare un candidato e preparare la campagna elettorale. Niente di sorprendente, la mossa era attesa già da qualche giorno, tuttavia le elezioni regionali – anche in
- 26 luglio 2024 Così l’Autonomia apre una crepa nella maggioranza, al Sud
Parlare di una tela di Penelope è eccessivo ma certo qualcosa non gira se una delle prime riforme del Governo che ha tagliato il traguardo viene già messa in discussione. Succede all’autonomia differenziata su cui un Governatore del centro-destra, il calabrese Occhiuto di Forza Italia, ha
- 24 luglio 2024 Le battaglie di frontiera della Schlein a Bruxelles
Una scelta strategica, perché il green deal – dicono fonti Pd a Bruxelles – è la frontiera della prossima legislatura. È successo, infatti, che una delle presidenze di Commissione del Parlamento europeo sia andata al partito di Schlein ed è – appunto – quella dell’Ambiente perché è considerato “Il”
- 23 luglio 2024 Italia, abbiamo un problema: la propaganda è prevalente rispetto a governare
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- 12 luglio 2024 La rotta di Schlein tra Prodi e gli strappi a destra
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- 11 luglio 2024 Su Kiev, la rissa che fa somigliare la destra alla sinistra
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- 09 luglio 2024 Ue, il nuovo scenario di Meloni dopo il voto in Francia
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Fino a un po’ di tempo fa era l’argomento in mano alla sinistra. Ed era usato in occasioni varie, spesso a casaccio: dall’eccesso di decreti legge ai toni della premier, alle prese di posizione sui diritti e, ovviamente, nei casi di video o foto di riunioni celebrative del fascismo. Da ieri, però,
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Giornata difficile quella di ieri 27 giugno. Non solo perché la premier era a Bruxelles nella complessa trattativa sui vertici Ue da cui si era vista messa ai margini, ma perché anche Roma non le offre sponde.
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- 20 giugno 2024 Giorgetti, la fine della stagione «LSD» e il ritorno dell’austerity
Ma allora sarà il Governo Meloni a chiudere la stagione dei populismi che volevano sfidare i mercati e l’Europa, abbattere i vincoli in nome dei bisogni del popolo – appunto - senza calcolare costi e benefici? Sembra di si, almeno ad ascoltare il discorso di mercoledì di Giorgetti alla Camera, alla
- 18 giugno 2024 Meloni tra la piazza di Roma e i negoziati Ue
Per il momento sono due binari paralleli. Un conto è la scena di Bruxelles dove Meloni scommette di influenzare le scelte sulla presidenza della Commissione e sulle posizioni italiane; altro conto è, invece, la piazza di Roma – e pure le aule parlamentari – dove l’opposizione va all’attacco delle
- 12 giugno 2024 Non di solo leader: la forza del Pd con gli amministratori locali
C’è il recordman di preferenze, l’ex sindaco di Bari Decaro, il Governatore Bonaccini, i sindaci Nardella e Ricci. Li chiamano cacicchi, chiaramente in senso dispregiativo, ma in realtà li invidiano alla Schlein. Sono campioni di consensi quasi come il generale Vannacci ma senza dover spingere sul